Remapping Extreme land
Il progetto ha esplorato il paesaggio del Salento – in particolare l’area intorno a Gagliano del Capo – su diverse scale geografiche. Da un lato l’artista si è concentrato sull’esplorazione interdisciplinare che lo ha portato a scoprire i sentieri lungo la costa e nell’entroterra, sia a piedi che in barca, con l’utilizzo di diversi media come registrazioni sul campo, fotografie e video. D’altro canto, l’esplorazione è stata condotta a misura d’uomo: questo ha permesso all’artista di comprendere la storia del territorio attraverso i racconti delle persone incontrate nel periodo di residenza. Durante gli incontri i partecipanti sono stati guidati nella realizzazione di una mappa condivisa del territorio attorno a Gagliano del Capo. Questo dialogo e scambio ha permesso all’artista di raccogliere materiali, esperienze e storie che riguardano la costa e il territorio, e di utilizzarli come spunti per la creazione dell’evento e della performance finale. Il progetto remapping extreme land# è sviluppato nell’ambito di Indagine sulle Terre Estreme, nell’ambito di GAP, prodotto e curato da Ramdom.
Progetto, ricerca, mappatura, performance | Alessandro carboni
Documentazione e fotografia | Luca Coclide, Abdi Yacine Benseddik e Francesca marconi
Segretaria, assistente e ufficio stampa | Cristina gervasi
Assistenza |Annapaola Presta
Produzione | Formati Sensibili 2014
Il progetto remapping extreme lands# è stato sviluppato nell’ambito di Indagine sulle Terre Estreme, prodotto e curato da Ramdom. Direzione, Paolo Mele. Progetto GAP è a cura di Francesca Marconi.
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