La Storia di Q – lab

Il laboratorio prende liberamente spunto dal testo pubblicato per la prima volta nel 1884, Flatland. Racconto fantastico a più dimensioni di Edwin A. Abbott, un romanzo fantascientifico che narra la vita in un mondo formato da solo due dimensioni – come un enorme foglio di carta – abitato da migliaia di figure geometriche (quadrati, triangoli, paralleli, cerchi) che parlano e si comportano come uomini.

Partendo da questo testo per adulti, opportunamente raccontato dagli operatori con un linguaggio adatto all’infanzia, i bambini imparano così a immaginare e conoscere le abitudini degli strani abitanti di Flatlandia. Attraverso l’utilizzo e la manipolazione di materiali bidimensionali (carta) e tridimensionali (oggetti di uso quotidiano), la musica e il movimento creativo, i bambini assistono all’emozionante sogno di Q, nel quale un quadrato – attraverso il dialogo con Sfera – conosce la sconvolgente realtà dello spazio tridimensionale e le possibilità di movimento che gli oggetti hanno all’interno del mondo di Spacelandia.

In questo modo i bambini giocano e imparano intorno ai concetti di: pieno e vuoto, linea-confine-limite, spazio e direzioni, dentro e fuori, forme geometriche e la loro combinazione (Tangram), spazio personale e lo spazio generale, parti del corpo e la relazione fra esse, bidimensionalità e tridimensionalità, volumi, livelli e azioni di movimento.

Rivolto a bambini dai 3 agli 8 anni.
Incontri da 45-60 minuti.

Ideazione  Alessandro Carboni

Sviluppo  Alessandro Carboni, Chiara Castaldini, Rita Favaretto

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